Il Carnevale senza dolci non è concepibile. Lo ammetto anche se non sono particolarmente amante dei prodotti dolciastri. Vediamo altri dolci tradizionali del periodo carnevalesco di altre regioni d’Italia.
È Carnevale dunque! Nel numero precedente abbiamo parlato delle castagnole e delle frappe; in questo secondo articolo parleremo di altri piatti carnevaleschi tipici italiani.
(Alcune ricette sono state prese dal sito Giallo-Zafferano)
La cicerchiata o struffoli
Ecco un dolce di Carnevale facilissimo e colorato: gli struffoli, o cicerchiata, è un piatto noto del carnevale, specialità tipica delle regioni del centro Italia: Marche, Abruzzo, Molise e Umbria. Il termine di questo dolce fritto risale all’ antico Medioevo e deriverebbe dalla cicerchia, un legume dalla forma simile a quella di un cece o un pisello.
Piccole palline di pasta di farina, uova, burro e zucchero vengono gettate nell’olio di oliva, scolate e mescolate con il miele per poi essere disposte in piccoli mucchietti. Il miele, avendo consistenza collosa, serve per unire le palline tra di loro, creando una struttura ben solida e… croccante!
Ingredienti
Ingredienti per l’impasto
Farina 00, 300 g
Uova medie, 3
Olio extravergine di oliva,20 g
Liquore all’anice,10 g
Scorza di limone,1
Ingredienti per guarnire
Miele millefiori,500 g
Mandorle pelate,70 g
Codette di zucchero colorate, q.b.
Ingredienti per friggere
Olio di semi di arachide, q.b.
e, per ungere lo stampo
Olio extravergine di oliva, q.b.
Preparazione
Passo 1 – Per preparare la cicerchiata versate le uova in una ciotola insieme al liquore, all’olio e alla scorza grattugiata del limone.
Passo 2 – Sbattete il tutto con una forchetta, poi aggiungete la farina. Amalgamate gli ingredienti nella ciotola prima con la forchetta e poi con le mani (pulite!).
Passo 3 – Trasferite il composto sul piano di lavoro e lavoratelo con le mani fino ad ottenere un impasto liscio e omogeneo (tipo pasta fresca). Formate una palla e avvolgetela nella pellicola, lasciatela riposare a temperatura ambiente per 15 minuti. Quindi, dividete l’impasto in piccole porzioni.
Passo 4 – Formate dei filoncini dello spessore di 1 cm, tagliateli a tocchetti della lunghezza sempre di 1 cm. Arrotondate i pezzettini di impasto per ottenere delle palline.
Passo 5 – Portate l’olio di semi alla temperatura di 190°-200° e friggete poche palline per volta. Quando saranno dorate in modo uniforme scolate e lasciate raffreddare su carta assorbente.
Passo 6 – Nel frattempo tagliate le mandorle a filetti. Versate il miele in una pentola capiente e scaldatelo dolcemente per qualche minuto.
Passo 7 – Quando il miele avrà preso colore, spegnete il fuoco e aggiungete le palline fritte. Mescolate così da ricoprirle uniformemente, poi unite le mandorle e le codette, conservatene qualcuna per la decorazione.
Passo 8 – Mescolate ancora. Versate il composto all’interno di uno stampo da ciambella unto con olio di oliva e lasciate raffreddare a temperatura ambiente.
Passo 9 – Quando il composto si sarà raffreddato, capovolgete lo stampo sul piatto da portata. Guarnite con le mandorle e le codette tenute da parte e servite.
Le zeppole di San Giuseppe
Come non citare tra i piatti tipici del carnevale le zeppole di San Giuseppe?

Questa prelibatezza è di origine Napoletana: diverse sono le ipotesi cui si lega la specialità Partenopea. Secondo alcuni, infatti, il nome zeppola deriva da “sepulam” che significa serpe proprio per l’aspetto del dolcetto; secondo altri, invece, viene da zeppa che a Napoli si riferisce al pezzo di legno utilizzato da San Giuseppe per correggere dei difetti di misura nei mobili. Leggenda vuole che San Giuseppe oltre al carpentiere, svolgesse un secondo mestiere, quello del friggitore.
A seconda della regione, si distinguono diverse varianti:
- Sicilia: le zeppole acquisiscono un tocco orientale dal momento che nell’impasto si utilizza farina di riso e poi vengono ricoperte con miele d’arancio o zucchero a velo.
- Calabria: la zeppola è farcita con ricotta, zucchero, cannella e limone.
- Puglia: le zeppole vengono cotte al forno.
Ingredienti
Ingredienti per la pasta choux (per 4 zeppole)
Acqua,200 g
Farina 00,125 g
Burro,50 Ingredienti per g
Uova,(2 medie) 110 g
Sale fino,q.b.
Ingredienti per la crema pasticcera (circa 170 g)
Latte intero,100 g
Panna fresca liquida,25 g
Zucchero,35 g
Tuorli,1
Amido di mais (maizena),10 g
Scorza di limone,½
Ingredienti per friggere
Olio di semi di arachide,1,5 l
Ingredienti per guarnire
Amarene sciroppate,4
Zucchero a velo, q.b.
Preparazione
Passo 1 – Iniziate dalla crema pasticcera: in un pentolino versate il latte e la panna, aromatizzate con la scorza grattugiata di limone e portate a sfiorare il bollore. Intanto unite il tuorlo e lo zucchero in una ciotola.
Passo 2 – Mescolate con una frusta fino ad ottenere un composto cremoso, aggiungete l’amido di mais e amalgamate nuovamente. Quando il latte sarà caldo versatelo nella ciotola col composto di tuorli e mescolate con la frusta per evitare i grumi.
Passo 3 – Trasferite il composto ottenuto nel pentolino e fatelo addensare a fuoco dolce mescolando continuamente e raggiungere una buona consistenza.
Passo 4 – Riponete la crema pasticcera in una pirofila, coprite con pellicola a raffreddare completamente, prima a temperatura ambiente e poi in frigorifero. Intanto preparate la pasta choux: in un pentolino versate l’acqua e il burro.
Passo 5 – Aggiungete un pizzico di sale, accendete il fuoco medio e sciogliete il burro. Quando il burro sarà sciolto e l’acqua sfiorerà il bollore, togliete il pentolino dal fornello, aggiungete la farina tutta in una volta, riportate il pentolino sul fuoco e mescolate velocemente.
Passo 6 – Il composto dovrà formare una palla e lasciare una patina bianca sul fondo. Cuocetela per 1-2 minuti, poi trasferitela in una ciotola e allargatela per intiepidirla.
Passo 7 – Sbattete le uova a parte e unitele un po’ per volta al composto.
Passo 8 – Amalgamate con la frusta mentre finite di versare tutte le uova; l’impasto dovrà essere consistente e omogeneo. Trasferite l’impasto in un sac-à-poche con bocchetta a stella.
Passo 9 – Fissate un foglio di carta forno sul piano di lavoro e formate 4 zeppole (circa 8-10 cm) realizzando 2 cerchi concentrici per ciascuna.
Si passa alla frittura
Passo 10 – Scaldate l’olio di semi fino a 165°-170°. Friggete 2 zeppole per volta.
Passo 11 – Circa 10 minuti, rigirandole ogni tanto. Una volta dorate, scolatele su carta assorbente e lasciate raffreddare.
Passo 12 – Riprendete la crema pasticcera e lavoratela velocemente per ammorbidirla, quindi trasferitela nel sac-à-poche. Farcite le zeppole realizzando 2 cerchi concentrici, uno più largo sotto e uno più stretto sopra.
Passo 13 – Guarnite con le amarene sciroppate e spolverizzate con lo zucchero a velo.
Frittelle di mele
Tra i piatti tipici del carnevale ci sono anche queste deliziose frittelle del Trentino Alto Adige. La ricetta tradizionale è a base di mela, ovvero il prodotto caratteristico della zona.
Il Trentino Alto Adige, è uno dei territori europei con la più ampia area dedicata alla coltivazione di mele, quelle più usate per la creazione delle frittelle di mele sono la Renetta e la Golden.
Nell’antichità, le mele erano coltivate con passione all’interno dei monasteri. La frittella di mele nasce in un contesto di bellezza e rispetto per il territorio. Le mele di questo eccezionale territorio sono protette da denominazione IGP dal 2005, coltivate solo con metodi antichi come vuole la tradizione.
Per la ricetta vedere qui, in un mio precedente articolo.