Il clima che cambia… Il cambiamento climatico è una delle sfide più urgenti che il nostro pianeta si trova ad affrontare. Le temperature medie globali sono in aumento con un impatto significativo su ecosistemi, biodiversità e condizioni meteorologiche. Come tutte le sfide essa è difficile ed è resa più complicata dai pregiudizi e da quell’essere ancorati al conservatorismo che ne frena il progredire. Tutti i cambiamenti sono difficili da gestire se poi esso è su scala mondiale diventa più impegnativo perseguirne i fini. Gli interessi delle varie nazioni, specialmente di quelle più industrializzate e produttive, vedono il cambiamento climatico con una certa diffidenza.
Poniamoci delle domande che non potranno avere risposte risolutive ma che possono portare a fare dei ragionamenti per coloro che vorranno approfondire.
Quali sono le cause e le conseguenze?
Le cause principali sono le emissioni di gas serra (Diossido di carbonio, Ossido nitroso, Vapore acqueo, Clorofluorocarburi, Metano) principalmente derivate da attività umane come l’utilizzo di combustibili fossili, la deforestazione, l’urbanizzazione e l’agricoltura intensiva.
Le conseguenze del riscaldamento globale sono molteplici e già sono evidenti: innalzamento del livello del mare, eventi meteorologici estremi più frequenti e intensi (come siccità, inondazioni e uragani), scioglimento dei ghiacciai e perdita di biodiversità.
Quali le soluzioni e azioni concrete?
È arrivato il momento di prendere in considerazione cosa fanno i gas serra e di parlare delle conseguenze dell’effetto serra. La realtà è che il nostro stile di vita ha causato l’aumento del tasso di emissione, che a sua volta, è responsabile del costante aumento della temperatura del pianeta. La lotta al cambiamento climatico richiede un impegno globale e urgente. È fondamentale ridurre drasticamente le emissioni di gas serra, investendo in fonti energetiche rinnovabili, migliorando l’efficienza energetica e promuovendo modelli di consumo e di sviluppo sostenibili.
A livello individuale, possiamo tutti fare la differenza?
- Ridurre il consumo di energia elettrica e di combustibili fossili.
- Spostarsi a piedi, in bicicletta o con mezzi pubblici.
- Preferire prodotti alimentari locali e a basso impatto ambientale.
- Riciclare e ridurre i rifiuti.
- Piantare alberi e prendersi cura del verde.
La speranza per il futuro?
La sfida del cambiamento climatico è complessa, ma non invincibile. Se uniamo le forze e agiamo con responsabilità, possiamo ancora invertire la rotta e costruire un futuro più sostenibile per le generazioni future.
Istituzioni e accordi internazionali?
A livello internazionale, l’Accordo di Parigi, firmato da 194 paesi e dall’UE, mira a limitare il riscaldamento globale al di sotto di 2°C e a proseguire gli sforzi per circoscriverlo a 1,5°C al fine di evitare le conseguenze catastrofiche del cambiamento climatico.Tutti i paesi membri del l’Unione europea ne sono firmatari per conto proprio, ma le loro posizioni e gli obiettivi comuni di riduzione delle emissioni vengono coordinati insieme a livello UE. Le varie COP o Conferenze delle Parti sono incontri formali tra le parti firmatarie per monitorare i passi intrapresi ogni anno dagli Stati che hanno aderito al Protocollo di Kyoto del 1987. L’obiettivo di questo protocollo è di raggiungere la stabilizzazione delle concentrazioni dei gas serra in atmosfera ad un livello di emissioni abbastanza basso per prevenire l’interferenza dell’uomo dannosa per il sistema climatico.
Sono passi fondamentali nella lotta al cambiamento climatico e impegnano i firmatari a ridurre le emissioni di gas serra e a cooperare per raggiungere la neutralità climatica entro la metà del secolo.
Ricerca e innovazione?
Lo sviluppo di tecnologie innovative e la ricerca di soluzioni alternative sono cruciali per accelerare la transizione verso un’economia a basso impatto carbonico.
Informazione e sensibilizzazione:
Informare e sensibilizzare l’opinione pubblica sull’urgenza di agire è fondamentale per creare una coscienza collettiva e promuovere il cambiamento.
Il tempo è prezioso, ma non è ancora troppo tardi per cambiare rotta. Insieme possiamo costruire un futuro più sicuro e sostenibile per il nostro pianeta.