I segni zodiacali determinano davvero il nostro futuro? O gli effetti dell’oroscopo sono solo frutto di processi psicologici? Ecco la storia e le considerazioni su una delle “scienze” che più ci affascina: quella dell’astrologia.
Le origini millenarie dell’astrologia.
Ai giorni nostri, specie nei Paesi Occidentali, seguire l’astrologia significa sostanzialmente leggere o seguire l’oroscopo, una previsione personale basata sul segno zodiacale. Ma lo studio degli astri mediante il quale predire il futuro ha origini antichissime. Infatti già i nostri antenati, osservando il cielo, deducevano movimenti che causavano effetti prevedibili, come le stagioni, le maree o i raccolti.
La prima testimonianza di oroscopo è millenaria: risale a più di 2000 anni fa e ha origine in Babilonia e così come lo è ancora oggi, prevedeva la presenza di 12 segni zodiacali.
Il concetto di oroscopo e quadro astrale.
Le 12 Lune che ci sono in un anno, determinano il tragitto del Sole che viene diviso in 12 punti, i quali coincidono con le 12 costellazioni. Per seguirne le tracce ogni anno, gli antichi tracciavano simboli con le stelle, come lo scorpione o il toro, i cosiddetti segni zodiacali. Il concetto di quadro astrale è fondamentale nell’oroscopo, in quanto si tratta di una “foto del cielo” che riprende la posizione dei pianeti, del Sole e della Luna nel momento in cui veniamo al mondo. Infatti secondo gli astrologi, non solo è importante la posizione del Sole, ma anche quella dei Pianeti sotto cui nasciamo, in grado di determinare il corso degli eventi della nostra vita.
Astronomia e astrologia.
Ai giorni nostri la separazione tra Astronomia e astrologia è netta: se la prima studia pianeti e costellazioni, la seconda interpreta come questi ultimi ci influenzano. In molti definiscono la prima scienza e la seconda più come un’arte. Ma fino al diciassettesimo secolo non era così. Fu solo con la nascita del metodo scientifico che l’astrologia perse di importanza. In un’epoca dove c’era spazio solo per i fenomeni che potevano essere testati e dimostrati scientificamente, si scoprì che era possibile studiare i pianeti e le stelle, ma non predire come quest’ultime incidessero sugli eventi.
La svolta dell’astrologia in Occidente.
La svolta dell’astrologia in Occidente si ebbe nel 1930, quando un giornale di Londra pubblicò un articolo dell’astrologo Naylor per la nascita della Principessa Margareth. Secondo lo studioso, da adulta avrebbe provato disdegno per la moderazione e intorno ai sette anni avrebbe vissuto eventi importanti. Coincidenza o meno, sette anni dopo suo zio abdicò, rendendola sorella della futura regina d’Inghilterra. E così Naylor ottenne uno spazio fisso nel giornale dove pubblicare gli oroscopi, scrivendoli direttamente per i lettori. L’idea si estese a macchia d’olio su tutte le principali testate, per poi passare alla televisione, cellulari, applicazioni e reti social. Ancora oggi affascina moltissimi di noi e la domanda “che segno sei?” è tra le più frequenti.
Gli studi sull’astrologia.
Ma perché per tanta gente l’astronomia è così importante? Gli studi condotti dimostrano che le persone che hanno minor controllo delle loro vite sono più inclini all’astrologia e si riconoscono molto negli oroscopi. Ma al tempo stesso, la mentalità positiva che si può ottenere leggendo un oroscopo può aiutare molto nei test cognitivi e di creatività. Questo perché non tutto ha bisogno di essere reale per avere effetto. Come avviene per l’effetto placebo.
L’astrologia come effetto placebo.
L’effetto placebo è un processo studiato dalla scienza che prevede il miglioramento della condizione psicofisica di un paziente che assume un farmaco privo di qualsiasi principio attivo. Ma vi è anche un altro effetto psicologico osservato dagli studiosi, il cosiddetto effetto Barnum. Quest’ultimo deve il nome al suo inventore, che nel 1949 fece un esperimento che prevedeva la presenza di 39 studenti. Una volta sottoposti a un finto test, gli venivano consegnati i risultati sulla loro presunta personalità. Nonostante fossero tutte uguali, 38 di loro si riconobbero nelle descrizioni. Il meccanismo alla base degli oroscopi è identico: il motivo per cui le persone si riconoscono così facilmente è perché vi si vogliono riconoscere. Ancora oggi è così, dove frasi molto ambigue caratterizzano i responsi dei segni zodiacali, come: “trattenere le emozioni negative ti annebbierà le intuizioni.”
Al giorno d’oggi, con la rivoluzione di internet, tutti possono dire di essere Astrologi. Il mercato di questo fenomeno è in continua crescita e sviluppo tra migliaia di canali quotidiani. Per me, la parte affascinante dell’astrologia è proprio questa. Nonostante il progresso scientifico, nonostante la gente sappia che le previsioni dei segni zodiacali non abbiano riscontri nella realtà e nonostante possiamo definirci più istruiti di prima, continuiamo a credere a delle previsioni scritte da chissà chi sul nostro futuro.
Una volta credevo negli oroscopi, ancora oggi se mi capita l’occasione li leggo, ma sicuramente con una consapevolezza diversa. Bisognerebbe fare una bella distinzione tra ciò che racconta il cielo, in grado di fornirci informazioni davvero utili, e ciò che scrivono gli “pseudo astrologi” solo per ricevere un mi piace o guadagnare… È insito nella natura umana voler sapere del proprio futuro, e questa è la chiave del successo dell’astrologia ai tempi moderni. Ma condivido pienamente il pensiero di Jung, padre della psicoanalisi, il quale scrisse:
“scommetto che un giorno scopriremo nell’astrologia, una buona dose di conoscenza che è stata intuitivamente progettata nei cieli”.
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