arrosto

L’arrosto, un piatto di carne che rientra nella cucina tradizionale italiana. L’arrosto della nonna, la sapiente cucina di una volta che riporto in questo articolo, naturalmente con un vino rosso di tutto rispetto.

Un arrosto di notevole gusto, ma prima il vino!

Presentazione geografica del vino

Valdepeñas è un paese che si trova al centro sud della Spagna, gemellata con il paese francese di Cognac e questo ci fa intuire che un’importante attività per il paese spagnolo è la lavorazione del vino e dei suoi derivati. Questo paese della comunità autonoma di Castiglia-La Mancia, con poco più di 30.000 abitanti riesce a produrre vini di notevole interesse internazionale.

In particolare, sotto la mia attenzione è capitato un rosso riserva della bodega Vinartis s.a. della provincia di Ciudad Real, alla quale Valdepeñas fa parte.

Stiamo parlando del Señorio de los llanos – Reserva.

Descrizione del vino

La gradazione alcolica di questo vino è di 13 gradi, ha colore di granato intenso. L’aroma, decisamente complesso, mescola sapientemente i profumi della frutta matura e della frutta di bosco, arricchendosi anche dei toni tostati molto delicati che ricordano le morbide note di cacao e caffè.

  • Al palato è netto, gustoso e strutturato; di media persistenza restano le sottili note vegetali sulla via retronasale.
  • L’uva dalla quale prende origine questo vino è, come nella maggior parte dei vini spagnoli, il tempranillo (la tempranilla è un’uva rossa con buccia spessa che cresce meglio ad altitudini relativamente alte (Valdepeñas si trova a 700 m.s.l.m.), però può anche tollerare climi più temperati. Il vino rimane in botti di rovere americano per dodici mesi e dopo questo periodo viene imbottigliato.

Per goderne le qualità ottimali, si consiglia di servire tra 14 °C e 16 °C (appena rinfrescato (15 minuti in frigo prima di consumarlo).

Il giudizio degli utenti Vivino e Drinks & co. è decisamente positivo tanto da raccomandarlo per abbinarlo ad una pietanza di carne importante, quale può essere l’arrosto in salsa di olive verdi, pinoli e acciughe.

L’abbinamento con l’arrosto in salsa di olive verdi, pinoli e acciughe

 Ingredienti per 4 persone:

  • vitello magro o vitellone o manzo (dal tipo di carne dipende il tempo di cottura) 1 kg;
  • filetti di acciughe sotto olio: 8;
  • Inizio moduloolive verdi denocciolate: 100 grammi (io metto anche il doppio di olive);
  • pinoli: 100 grammi;
  • rosmarino: tre rametti folti;
  • olio EVO (Extra Vergine di Oliva);
  • vino bianco (o rosso): 1 bicchiere;
  • sale e pepe: quanto basta;
  • brodo vegetale.

Preparazione arrosto in salsa di olive verdi, pinoli e acciughe

  1. Prendere la carne e legala con dello spago da cucina. Si potrebbe chiedere al venditore se ha quelle retine per gli arrosti. Il rosmarino va messo simmetricamente ai due lati della carne.
  2. Tostare per qualche minuto in una padellina i pinoli senza aggiungere nulla. Su una tavola mettere i pinoli tostati, le olive denocciolate e fai un trito di questi due ingredienti. Aggiungi le acciughe tagliate e schiacciate.

Cottura dell’arrosto in salsa di olive verdi, pinoli e acciughe

  1. Prendere una casseruola dal fondo spesso, scaldare l’olio e far rosolare la carne per qualche minuto su ogni lato. Aggiungi il vino e farlo sfumare a fiamma alta.
  2. Aggiungere pinoli, olive e acciughe (già preparate) sale e pepe, un altro rametto di rosmarino. Proseguire la cottura dell’arrosto a fuoco medio basso per almeno ora e mezza, controllando che il sugo non si secchi; in tal caso aggiungere periodicamente alcuni mestoli di brodo caldo.
  3. Ultimata la cottura, eliminare il rosmarino e far riposare l’arrosto per alcuni minuti (10-15). Quindi, con un coltello tagliente, tagliarlo a fette di circa ½ centimetro l’una.
  4. Versare la salsa sulle fette e servire tiepido.