Antartide, un continente sorprendente – Parte 3^

ByStefano Dottori

18 Maggio 2025
astrobiologia

Antartide – Le strane forme di vita scoperte nei ghiacci dopo i distacchi di A-76 e A-84 portano, come naturale conseguenza, all’apertura di nuove frontiere nel campo dell’astrobiologia.

I risvolti astrobiologici

Antartide. Le recenti scoperte di forme di vita sconosciute nei ghiacci dopo i distacchi degli iceberg A-76 e A-84 hanno sollevato interrogativi affascinanti nel campo dell’astrobiologia. Questi distacchi hanno avuto principalmente implicazioni per il cambiamento climatico e l’innalzamento del livello del mare. Tuttavia, le indagini scientifiche che ne sono derivate hanno rilevato sorprese inaspettate: forme di vita che sopravvivono in ambienti estremi, con caratteristiche che potrebbero essere indicative su come la vita possa esistere in mondi alieni con condizioni simili. Questi ritrovamenti stanno ampliando le nostre conoscenze sulla resilienza della vita e sulle potenziali condizioni che potrebbero ospitare la vita extraterrestre.

A-76 e A-84: il loro impatto sul pianeta

Il distacco degli iceberg A-76 e A-84 dalle piattaforme di ghiaccio antartiche ha attirato l’attenzione di scienziati di tutto il mondo. A-76, il più grande iceberg mai registrato, come detto, ha una superficie di 4.320 km2. Si è separato dalla piattaforma di ghiaccio Ronne, nell’Antartide occidentale, nel maggio 2021.

Alcuni mesi dopo, A-84, gigante, ma più picolo di A-76, ha seguito un percorso simile.

Mentre questi distacchi sono spesso visti come segnali preoccupanti di un riscaldamento globale accelerato, le osservazioni delle acque liberate dai ghiacci hanno rivelato qualcosa di ancora più sorprendente: la scoperta di microrganismi e altre forme di vita che sono stati sigillati nei ghiacci per millenni. Questi organismi, che fino a quel momento erano stati isolati dal resto dell’ecosistema terrestre, sono stati scoperti in ambienti che sembrano quasi extraterrestri nella loro composizione e nelle condizioni ambientali.

Le forme di vita nei ghiacci: un nuovo mondo da scoprire

La scoperta di forme di vita nei ghiacci dell’Antartide post-distacco ha sollevato nuove domande sull’adattabilità della vita a condizioni estreme. Molti organismi sono stati trovati nelle acque che si liberano dal ghiaccio appena staccato, dove le condizioni sono difficili e le temperaturte estremamente basse. Inoltre, i microbi che prosperano in queste acque non sembrano essere del tutto simili a quelli conosciuti sulla Terra. Questa circostanza solleva il dubbio che la vita possa assumere forme molto più varie e adattabili di quanto avessimo immaginato.

Un aspetto che ha affascinato gli scienziati è che molti di questi microrganismi vivono in ambienti ad alta salinità e bassa temperatura. Ambienti simili all’Antartide li troviamo su alcuni mondi ghiacciati del nostro sistema solare, come Europa, la luna di Giove, o Encelado, quella di Saturno. La capacità di questi organismi di sopravvivere in ambienti così inospitali offre spunti importanti per la ricerca astrobiologica. Il suggerimento che ci arriva è che forme di vita aliene potrebbero esistere in condizioni estremamente diverse da quelle che conosciamo sulla Terra.

Implicazioni per l’astrobiologia

Questi ritrovamenti sollevano domande fondamentali sull’esistenza di vita su altri pianeti. Se forme di vita possono sopravvivere in ambienti estremamente freddi, salini e senza luce solare sulla Terra, è possibile che forme di vita simili possano esistere su mondi lontani con condizioni altrettanto estreme. L’astrobiologia, la disciplina che studia la possibilità di vita extraterrestre si sta evolvendo grazie a queste scoperte. Gli scienziati ora considerano  la possibilità che, ancjhe in ambienti molto diversi dai nostri, la vita possa persistere in forme completamente inaspetatte.

Un esempio è Europa, la luna di Giove, che si ritiene ospiti un oceano sotterraneo sotto una spessa crosta di ghiaccio. Le condizini su Europa sono molto più estreme rispetto alla Terra, ma la scoperta di microrganismi in ambienti antartici simili a quelli di Europa suggerisce che la vita potrebbe prosperare anche in condizioni simili su altri mondi ghiacciati. La ricerca in ambienti estremi come quelli che circondano gli iceberg A-76 e A-84 fornisce analoghi cruciali per indagare sulla possibilità di vita su Europa, Encelado o altri corpi celesti che presentano oceani sotto il ghiaccio.

La ricerca della vita nelle acque sotterranee

Gli studi recenti delle acque liberate dai ghiacci antartici hanno suggerito che la vita possa esistere anche in ambienti sotterranei. Rileviamo il parallelo con le acque che potrebbero esserci su Marte o sulle lune ghiacciate. La possibilità di microrganismi che prosperano senza luce solare, ricavando energia da reazioni chimiche piuttosto che dalla fotosintesi, apre nuovi orizzonti per la ricerca astrobiologica. La vita basata su fonti di energia chimica, come quelle osservate nei microbi dei ghiacci antartici, potrebbe essere un modello per comprendere come la vita possa esistere in mondi lontani, dove la luce solare non è presente o è molto limitata.

Il futuro della ricerca astrobiologica

La scoperta di forme di vita nei ghiacci dopo i distacchi di A-76 e A-84 ha evidenziato l’ampiezza delle varietà di ambienti terrestri che potrebbero ospitare vita. Questi ritrovamenti offrono nuove prospettive sulle condizioni ambientali in cui la vita terrestre può sopravvivere. Inoltre, pongono anche la questione su quanto sia possibile che forme di vita simili possano esistere in altri angoli dell’universo.

Se la vita sulla Terra può prosperare in ambienti estremi come quelli rivelati dai distacchi di questi iceberg, la possibilità che la vita esista su mondi alieni, anche in condizioni apparentemente inospitali, è una prospettiva che si fa sempre più concreta. L’astrobiologia continua ad essere una frontiera di ricerca entusiasmante, in grado di ridefinire la nostra comprensione della vita e del nostro posto nell’universo.

Con ogni nuova scoperta , il nostro concetto di abitabilità si espande e il sogno di trovare vita su altri pianeti diventa ogni giorno più tangibile.