L’abbinamento cibo-vino. Chiunque abbia viaggiato attraverso la Spagna saprà che ovunque nel Paese c’è sempre un vino delizioso da accompagnare al cibo locale. Come in altre nazioni europee, produttrici del nettare di Bacco, cibo e vino sono cresciuti di pari passo.
L’abbinamento scelto è un accostamento più che collaudato: fa parte della cucina di qualità degli abitanti di La Rioja e Ribera del Duero.
I vini della Ribera si sposano bene anche con i salumi tipici della regione. Il prosciutto, ovviamente, nessun pasto spagnolo sarebbe completo senza di esso, ma anche altre specialità più locali come il lomo, il chorizo e la cecina. Troverai anche il chorizo in vendita come salsiccia fresca, insieme al sanguinaccio che si sposa particolarmente bene con il frutto maturo dei vini di Ribera. Il formaggio è sempre presente. Sia i vini Ribera del Duero che quelli La Rioja si abbinano bene con un tagliere di formaggi e soprattutto con formaggi di pecora piccanti come Manchego, Zamorano e Castellano (sono vari tipi di formaggio). Inoltre, dovreste provare i vini Ribera con il meraviglioso formaggio di capra del Monte Enebro.
Scegliamo, allora il Cruz de Alba, Crianza, che i locali amano sorseggiare mentre gustano il buon sapore dell’agnello locale. Ottimo abbinamento!
I vini rossi della categoria Crianza nella Ribera del Duero rimangono per un minimo di 12 mesi in botti di rovere. Si tratta di una gamma di vini tradizionali in cui possiamo trovare di tutto, dai classici al bouquet, ai vini d’autore ed alle creazioni artigianali.
Descrizione del vino
Il Cruz de Alba (100% Tempranillo) è un vino considerato il gioiello di Ramón Bilbao nella Ribera del Duero. Una piccola cantina situata a Quintanilla de Onésimo, sul miglio d’oro, il cuore della regione Ribera del Duero (un po’ come il Brunello di Montalcino che è prodotto nel cuore della zona del Chianti). Nella sua Finca Los Hoyales, le viti che forniscono Cruz de Alba Crianza 2019 crescono a un’altitudine di 750 m. Un ottimo Tempranillo d’annata, frutto di viticoltura biodinamica e affinato per 15 mesi in rovere francese. Graduazione (% vol.): 14,5.
Analisi del vino – Degustazione
Naso – Intenso, fresco e aromaticamente ricco di sfumature, predominano note di frutta matura e spezie perfettamente integrate con un legno equilibrato, pulito e piacevole.
Bocca – Setoso, di carattere e che lascia dietro di sé una sensazione di vino elegante.
Temperatura di servizio – Si consiglia di servire a 16ºC.
Associazione – Compagno ideale per tapas e spuntini leggeri a base di carni affumicate, carpaccio di manzo, agnello o maialino da latte o formaggi a pasta molle.
L’abbinamento
Quelli fuori regione potrebbero considerarlo pazzesco, ma l’agnello da latte, è una nota prelibatezza spagnola molto apprezzata dagli amanti del cibo e del vino. Si potrebbe pensare che un vino così potente possa sopraffare una carne così delicata, ma i due si completano perfettamente, soprattutto con le annate più mature. La carne viene servita da sola con il proprio fondo di cottura, senza carbonizzazione e senza salsa. Non ci devono essere ingredienti che gli facciano concorrenza nel piatto. Si tratta di un abbinamento di gran valore gastronomico.
Da notare che, volendo, l’agnello da latte può essere sostituito con il maialino da latte, meno delicato dell’agnellino, ma sempre di gran gusto accompagnato dallo stesso vino.
L’agnello da latte e il maialino da latte vengono solitamente serviti in modo simile. In realtà, solo gli animali più anziani ricevono un trattamento più vigoroso negli stufati conditi generosamente con aglio, peperoni e paprika, dopo averli ben lavati con acqua e aceto per togliere l’eventuale sapore selvaggio campagnolo.
La preparazione: gli ingredienti (4 persone)
Il segreto per la buona riuscita di questo piatto sta nella marinatura della carne: più è lunga e meglio verrà la ricetta. Per cominciare, mescoliamo olio e vino bianco e insaporiamo con aglio sbucciato, bacche di ginepro schiacciate, rosmarino, timo e alloro. Versiamo l’agnello in pezzi in una pirofila e aggiungiamo la marinatura, poi copriamo con la pellicola per alimenti e facciamo riposare in frigo per almeno due ore.
Gli ingredienti per l’agnello sono:
- 1 kg agnello in pezzi
- 500 g dipatate
- olio extravergine di oliva q.b.
- sale fino q.b.
- pepe q.b.
Gli ingredienti per la marinatura sono:
- 370 mlvino bianco
- 1 cucchiaioolio extravergine di oliva
- 2 spicchiaglio
- 5bacche di ginepro
- 3 ramettirosmarino
- 2 fogliealloro
- Timo q.b.
Preparazione: come fare l’agnello al forno
I passi da seguire sono:
- Prepariamo la marinatura per la carne. Mescoliamo in una ciotola il vino, l’olio, gli spicchi d’aglio sbucciati, il rosmarino, le foglie di alloro intere, il timo e le bacche di ginepro schiacciate.
- Mettiamo la carne in una pirofila, aggiungiamo la marinatura, mescoliamo e copriamo con la pellicola per alimenti, poi mettiamo in frigo e facciamo riposare per un paio due ore.
- Sbucciamo le patate e sciacquiamole cambiando l’acqua diverse volte, poi tagliamole a pezzi.
- Ungiamo una pirofila con l’olio, sistemiamoci la carne scolata e le patate, aggiungiamo sale, pepe e olio, poi mescoliamo.
- Cuociamo in forno preriscaldato a 200 °C per un’ora. I tempi di cottura dipendono da quanto sono grandi i pezzi di carne, quindi, regoliamoci in base a quelle e serviamo l’agnello al forno caldo.
Buon appetito!!!