Aarn Munro è il protagonista della Trilogia di John Wood Campbell Jr, scrittore statunitense della prima guardia.
Perchè torno a parlare di un classico della Fantascienza? Perchè questi pionieri del genere, nel vero senso della parola, sono stati coloro che hanno fatto nascere in me l’amore per questo genere di letteratura.
James White, Edmond Hamilton, Isaac Asimov, lo stesso John Wood Campbell Jr: sono autori che riescono ad avvincere il lettore dalla prima all’ultima pagina. Devo aggiungere, ad onor del vero, che non sempre i messaggi contenuti nei loro libri sono esenti da critica.
In questa space-opera, il genere che avete imparato a conoscere a questo link, nel mio articolo su Star Trek, viene esaltato l’eroe a discapito di tutto il resto.
Ma andiamo per gradi.
L’autore
John Wood Campbell Jr
Chi è John W. Campbell Jr.? Nasce a Newark nel 1910 e si laurea in fisica nel 1932. Ma il suo grande amore è la letteratura e soprattutto la Fantascienza, che inizia a diffondersi tra il pubblico proprio in quegli anni. Appassionato lettore di Amazing Stories, la rivista diretta da Hugo Gernsback (il coniatore del termine science-fiction) finisce per scrivere lui stesso racconti che vengono pubblicati su questa rivista.
Quando nel 1937 la rivista Astounding Stories cerca un nuovo direttore, viene scelto proprio lui. La dirigerà fino alla sua morte avvenuta nel 1971, a soli 61 anni.
Insieme al ciclo di Aarn Munro il gioviano, scrisse un altro ciclo dedicato a tre scienziati: Arcot, Wade e Morey. Tutti questi romanzi hanno in comune la sua passione per la letteratura, per le basi scientifiche su cui basare le tecnologie future e, soprattutto, per l’avventura e l’immaginario.
Tra le sue tante altre opere citerò solamente “La cosa da un altro mondo” del 1938, da cui sono stati tratti ben tre film, il più bello a parer mio, quello del 1951 diretto da John Carpenter. (potete vederlo restaurato a colori a questo link: La ‘cosa’ da un altro mondo).
Il ciclo di Aarn Munro il Giovano si sviluppa in tre romanzi: Aarn Munro il gioviano: i figli di MU, del 1935; Avventura nell’iperspazio e L’atomo infinito entrambi del 1949. In Italia fu pubblicato, tra le altre edizioni, da Mondadori in Urania MILLEMONDINVERNO1977.
La trama in breve
Aarn Munro è figlio di una coppia di terrestri di stanza nella base spaziale su Giove. La forza di gravità del pianeta lo ha reso un superuomo dal punto di vista fisico (per la gioia dei biologi pre-darwiniani che sostenevano che l’evoluzione delle specie dipendessero dall’ambiente in cui vivevano…).
Ma non è solo un gigante buono, è un geniale scienziato e le sue invenzioni aprono la via all’esplorazione spaziale. Grazie all’amico e finanziatore Russ Spencer allestisce un prototipo di astronave e parte per il viaggio inaugurale. Dell’equipaggio fanno parte, oltre allo stesso Aarn Munro, Russ Spencer, il chimico Don Carlisle e il tecnico Bob Canning.
Uno scontro con una meteora innesca un viaggio nell’iperspazio. L’astronave viene trasportata istantaneamente nell’orbita del sole Anrei, dove l’equipaggio incontrerà due civiltà aliene in guerra tra loro da millenni. Una guerra iniziata niente di meno che sulla Terra stessa nel leggendario continente di Mu.
La saga narra le vicende di questi naufraghi dello spazio durante il loro ritorno sulla Terra. In questo viaggio accumulano conoscenze e tecnologie, che nel terzo libro si riveleranno preziose per salvare la Terra da un’invasione aliena.
Tiriamo le somme
Il genere space opera, nato proprio con le opere di John W. Campbell Jr, fu definito a suo tempo una sorta di western spaziale. In Aarn Munro troviamo tutti gli stereotipi avventurosi della conquista del west. C’è l’esplorazione, l’esaltazione dello spirito militare e l’eroe senza macchia e senza paura.
In aggiunta, proprio in linea con il pensiero degli anni post rivoluzione industriale, il ruolo determinante della scienza. Persino sulla morale. Per terminare la guerra contro i nemici infatti, Aarn Munro non avrà nessuno scrupolo a compiere un genocidio.
Scritto tra il 1935 e il 1949, il ciclo risente dell’atmosfera di contrapposizione ideologica e militare che si era venuta a creare tra Stati Uniti e URSS. Non è un caso il nemico giurato dei discendenti di Mu siano di un bel colore rosso e assomiglino al diavolo…
Insomma, i tre romanzi sono un bellissimo racconto di avventura. Si leggono con piacere, ma vanno letti considerando quando sono stati scritti. Se vogliamo leggerli con lo spirito del XXI secolo, rimarremmo inorriditi, per esempio, dall’assoluta mancanza di una figura femminile, anche solo di contorno. O dalla mancanza di empatia o di dubbi di Aarn Munro, che lo rendono più simile ad una Intelligenza Artificiale che ad un uomo.
Conclusioni
John Wood Campbell Jr era un uomo dei suoi tempi che ha scritto romanzi in linea con i suoi tempi. Per questo vanno apprezzati senza sottoporli al metro di giudizio contemporaneo. Se lo si fa, si rischia di rimanere delusi da almeno il 50% della fantascienza scritta fino ad oggi.
Alla prossima e…
Lunga vita e prosperità
Giampiero Sorce
Foto di copertina dell’IA Dall-e di Bing; foto di J.W.Campbell Jr tratte dal Web; foto e libro della mia collezione privata